Un boom di dolcezza

19.12.2018

La scienza della nutrizione lo ha recentemente confermato: il cacao è un cibo anti-invecchiamento.

Non solo: migliora l’umore, aiuta le performance sessuali, attenua le cefalee. Fa bene insomma alla salute (e al portafoglio di chi lo vende o produce). E gli italiani lo sanno. La passione per il cioccolato non è infatti storia recente, eppure i consumi aumentano.

Ne mangiamo quattro kg a testa ogni anno!!

Un italiano su cinque mangia cioccolato tutti i giorni. Sei su dieci almeno due o tre volte la settimana. Insomma, una passione tutta italiana, un vero e proprio amore al cioccolato. Ad essere più golose sono le donne (65%) ed i millennials (25-34 anni) (69%), quest’ultimi con quasi 1 intervistato su 3 (27%) che afferma di mangiarlo sempre.

A livello geografico sono gli abitanti del sud e delle Isole ad amare il cioccolato più di ogni altra zona d’Italia (68,1%). Davanti agli abitanti del nord ovest d’Italia (62,4%).

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Il cioccolato in Sardegna diventa un business

L’isola terza in Italia per numero di produttori artigianali. La maggior parte dei laboratori si trova nel Nuorese

La Sardegna si presenta nel mercato, con 32 produttori l’8,2 per cento del totale nazionale, è terza tra le regioni, dopo la Campania con 69 fabbriche di cioccolato e il Piemonte con 64. A livello provinciale, la capitale del cioccolato artigiano è Torino che vanta 37 produttori.

A Nuoro sono presenti 19 cioccolatieri artigiani. In Sardegna segue Sassari, a quota 6 produttori artigianali. Al terzo posto c’è Oristano con 4 fabbriche di cioccolato. Chiude la classifica Cagliari, che vanta solo 3 produttori

Un exploit sorprendente, visto che cioccolato e cacao non sono storicamente ingredienti dei tipici dolci sardi.

La Sardegna, dunque, non è solo la terra del formaggio e del vino, ma cosa sorprendente, è anche la terra del cioccolato. A rivelarlo è un rapporto di Confartigianato, che, a sorpresa, fa conquistare all’isola una dolcissima medaglia di bronzo.

«Questi dati dimostrano come la Sardegna abbia una varietà di produzioni alimentari, in questo caso dolciarie, davvero sorprendente e da tutelare – afferma Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato –. Queste specialità artigiane si distinguono per la freschezza, la genuinità e l'ottima qualità degli ingredienti, caratteristiche che i consumatori hanno riscoperto e apprezzano».

 I sardi non risparmiano sul cioccolato.

Anzi. In un anno spendono circa 67 euro a famiglia in prodotti a base di cacao per un valore complessivo nazionale di 1,7 miliardi.

«Quindi, non soltanto uova di Pasqua ma il cioccolato, sardo e italiano piace tutto l'anno e fa aumentare il numero dei produttori artigiani e le esportazioni», dice ancora la Folchetti. Le previsioni dicono che nell'isola, quest'anno, si mangeranno più uova di cioccolata. Secondo le stime, il consumo delle produzioni artigianali aumenterà del 4 per cento, rispetto agli anni passati. Ogni sardo infatti, mangia in media 4,5 chili di cioccolato all'anno, almeno due chili in più rispetto a 10 anni fa.