13.05.2021
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali:
- Stimolare gli investimenti privati (meno tasse per le imprese);
- Dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023
Le agevolazioni
Il nuovo piano prevede il credito d’imposta per le imprese che investono in:
- Beni materiali e immateriali non 4.0;
- Beni materiali e immateriali 4.0;
- Ricerca e sviluppo;
- Innovazione tecnologica;
- Innovazione green e digitale;
- Design e ideazione estetica;
- Formazione 4.0
La fruizione del credito d’imposta prevista è la seguente:
- di 1 anno per le piccole e medie imprese (PMI) su beni materiali e immateriali non 4.0;
- di 3 anni per gli altri investimenti in beni strumentali materiali
Tetti e aliquote
Il nuovo piano prevede inoltre i seguenti tetti e aliquote (per beni materiali e immateriali):
- 10% del credito beni strumentali materiali per il 2021;
- 10% per gli investimenti effettuati nel 2021 e 6% per gli investimenti effettuati nel 2022 con riguardo invece ai beni immateriali non 4.0.
In particolare, per i beni materiali 4.0:
- per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
- per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
- per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.
Mentre per i beni immateriali 4.0:
- aliquota al 20%;
- massimale di 1 milione di euro.
Con riguardo invece agli altri ambiti di investimento sopra citati:
- R&S: aliquota al 20% e massimale a 4 mln di euro;
- Innovazione tecnologica: aliquota al 10% e massimale a 2 mln di euro;
- Innovazione green e digitale: aliquota al 15% e massimale a 2 mln di euro;
- Design e ideazione estetica: aliquota al 10% e massimale a 2 mln di euro;
Il credito per la formazione 4.0, in ultimo, viene esteso alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori (con riguardo al biennio 2021 e 2022).