Street-food "all'italiana"

25.10.2018

Che passione "On the Road": 1000 imprese in più in cinque anni

Negli ultimi cinque anni è nata un’impresa di ristorazione ambulante un giorno sì e uno no.

È ciò che è emerso dall’analisi effettuata da Unioncamere – InfoCamere, in base ai dati ufficiali del Registro delle Imprese tra il 2013 e il 2018.

Se nel 2013 il settore dello street food poteva contare su 1.012 attività, oggi è arrivato a quota 2.729 attività.

Immagine grafico street food

Gli imprenditori? Sono giovanissimi!!!

I protagonisti dello street food italiano sono gli imprenditori under 35.

Le loro 600 imprese rappresentano oggi il 22% delle oltre 2.700 attività di ristorazione da passeggio.

Negli ultimi cinque anni i giovani che hanno puntato su questo segmento sono stati poco più di 100 (+23,9% la crescita della componente under 35 nel periodo).

Un ruolo meno determinante ma comunque consistente lo giocano anche gli imprenditori stranieri.Sono 327 le imprese gestite da persone non originarie dell'Italia, 112 (+52,1%) quelle aggiuntive rispetto al 2013.

Milano e Roma: le capitali dello street food italiano

La ristorazione on the road è diffusa soprattutto nelle grandi città: Milano e Roma.

Le due capitali dello street food, sono in testa con 181 realtà, seguite a distanza da Torino con 130. A seguire si incontrano città medio-grandi del Sud come Lecce (128), Napoli (94), Bari (73) e Catania (71).

A livello regionale, la classifica prevede al vertice la Lombardia (389 imprese), seguita dalla Puglia (295) e dal Lazio (271).

Osservando la crescita nel periodo considerato, i dati mostrano un aumento più marcato in Umbria, dove le imprese del settore sono passate da 11 a 27 in cinque anni. A seguire la Calabria, passata da 27 a 62 e infine, la Lombardia, dove le attività legate al cibo "on the road" rispetto al 2013 sono più numerose di 198 unità (da 191 a 398).