Regime forfettario

03.11.2022

Il regime Forfettario è un regime sostitutivo della tassazione IRPEF che prevede vantaggi e limiti fiscali per i titolari di partita IVA.

Come funziona e a cosa prestare attenzione

Possono accedere al regime forfettario le persone fisiche che esercitano un’attività d’impresa, di arte o professione ad esclusione delle società di persone, di capitali e le associazioni professionali.

Per accedere a questa tipologia di regime, bisogna soddisfare determinati requisiti.

Il primo prevede una soglia di ricavi e compensi che il contribuente non deve superare nel corso dell’anno pari a 65.000,00 euro annui(soglia aumentata a 85.000,00 dal 2023) , il secondo prevede spese complessive non superiori a 20.000 euro lordi per lavoro dipendente, lavoro accessorio, distribuzione utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro dipendente e le somme corrisposte per prestazioni di lavoro rese dai familiari. 

Inoltre per chi ha un contratto di lavoro dipendente e intende aprire partita IVA può accedere al regime forfettario purché sia rispettato l’ulteriore limite di 30.000,00 euro relativo ai redditi da lavoro dipendente o assimilati e pensione percepiti.

 

Avvio prima attività

L’imposta unica al 5% per 5 anni viene applicata agli startupper, ovvero a coloro che aprono per la prima volta Partita IVA, se rispettati i seguenti requisiti:

  • Il contribuente non deve aver esercitato, nei primi tre anni antecedenti l’attività d’impresa, un’attività artistica, professionale, o d’impresa, anche in forma familiare o associata;

  • la start up non deve essere la prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di periodi di pratica obbligatoria per l’accesso ad arti o professioni; 

  • se il contribuente prosegue l’attività svolta da un altro soggetto, i ricavi o compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non devono superare il limite per l’accesso al regime forfettario

Una volta superati i 5 anni, è prevista l'applicazione dell'imposta sostitutiva al 15%.

Richiedi una consulenza gratuita

Se sei in proncito di avviare un'attivià con i requisiti individuati e vuoi avere maggiori informazioni su come adottare questo tipo di regime, compila il nostro questionario http://www.ciprovo.net/contatti/questionario/index.html

Vantaggi del regime forfettario

 

  • Non vi è l'indicazione dell'IVA nelle fatture, poichè l'IVA in questo regime è considerata un costo e quindi nessun obbligo di presentazione della dichiarazione IVA;

  • Dal 1° Luglio 2022 è previsto l’obbligo di fattura elettronica, per i contribuenti in regime forfettario che nell’anno precedente hanno percepito ricavi o compensi superiori a 25.000,00 euro.

  • Esonero nell'ambito ISA;

  • Oltre all'imposta sostitutiva bisogna considerare anche il versamento dei contributi, riconosciuto come unico onere deducibile.

Infine, nelle fatture emesse si deve inserire la dicitura: “Operazione senza applicazione dell’Iva ai sensi dell’art. 1 comma 58 L. 190/2014”

Per le fatture emesse di importo superiore a 77,47 euro è obbligatorio apporre la marca da bollo da 2 euro sul documento originale.

Svantaggi

Il regime forfettario non tiene in considerazione i costi.

Se vengono sostenuti dei costi elevati per l'avvio dell'attività, il regime forfettario non è il regime ideale da adottare.

Pertanto, se sarà necessario sostenere costi elevati sarebbe ideale adottare un regime contabile ordinario con tassazione IRPEF.

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Se sei in proncito di avviare un'attivià con i requisiti individuati e vuoi avere maggiori informazioni su come adottare questo tipo di regime, compila il nostro questionario http://www.ciprovo.net/contatti/questionario/index.html