04.02.2019
In 5 anni si è registrato un aumento sia del valore (+9,6%) che del volume (+8%).
Da qui al 2020 si prevede che sarà la categoria più dinamica nel mercato dei piatti pronti.
Piaccia o non piaccia, l’insalata continua ad essere una parte integrante nella dieta di milioni di italiani, con modalità di consumo e di acquisto che però si stanno evolvendo. Si testimonia la tendenza a comprare sempre meno insalate (o verdure in generale) sfuse con una maggiore preferenza per le porzioni confezionate. Meglio se “mono”, così si risparmia e non si butta via niente.
I volumi di vendita della vendita di insalate pronte sono aumentati da 94,3mila a 101,8mila tonnellate (+8%) mentre per il valore totale delle vendite si segnala un incremento da 822,4 milioni a 901,6 milioni di euro (+9,6%).
Il trend è in costante crescita e non si fermerà. Le previsioni per i prossimi 5 anni sono tutte di segno più. Si stima che i volumi di vendita registreranno andamenti positivi, presentando una crescita pari al +11,2% (da 101,8mila tonnellate a 113,2mila tonnellate). Nel contempo, anche per quanto riguarda il valore totale delle vendite, è atteso un incremento pari al +5,5% (da circa 901,6 milioni di euro a 950,8 milioni di euro).