IMPRENDITORIA FEMMINILE: NASCE FONDO IMPRESA DONNA

26.10.2021

VIA ALLE DOMANDE: IL FONDO IMPRESA DONNA PARTE A MAGGIO

 

Il Ministro Giorgetti ha appena firmato un decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna fissando le regole di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati con la finalità di rafforzare gli investimenti ed i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.

L’obiettivo è appunto quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo imprenditoriale, supportando competenze e creatività per l’avvio di nuove imprese e la realizzazione di progetti innovativi.

Il Fondo Impresa Donna è istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR, 400 milioni, destinate all’imprenditoria femminile.

In sintesi il Fondo Impresa Donna è destinato a diverse categorie di beneficiarie:

  • imprese individuali la cui titolare è donna;
  • cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
  • società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi al femminile;
  • lavoratrici autonome.

Finalizzato a sostenere

  • interventi per l’avvio dell’attività, gli investimenti ed il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia (per i quali è stata prospettata l’assegnazione dell’80% delle risorse)

  • programmi ed iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;

  • programmi di formazione ed orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’UE e nazionale.

Interventi di supporto

Gli interventi di supporto del Fondo Impresa Donna possono consistere in:

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età);

  • finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati – sarà ammessa anche la combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti – per avviare e sostenere le attività d’imprese femminili;

  • incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;

  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;

  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali.

Settori Ammessi

Sono ammesse alle richieste le attività nei settori :

- dell’industria, dell’artigianato;

- della trasformazione dei prodotti agricoli;

- dei servizi;

- del commercio;

- del turismo.

I finanziamenti

Il Fondo finanzierà programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250.000 euro per nuove imprese e fino a 400.000 euro quelle già esistenti.

Utilizzazione agevolazioni

Le agevolazioni del Fondo possono essere utilizzate per:

- impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;

- immobilizzazioni immateriali;

- servizi cloud per la gestione aziendale;

- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata.

Sono ammissibili agli incentivi del Fondo Impresa Donna le sole spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda oppure, nel caso di persone fisiche (persone che intendono avviare l'attività), alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura della partita IVA.

Il Decreto ha previsto anche un voucher fino a 5.000 euro per impresa da spendere in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa.

Le agevolazioni

Per le nuove imprese si tratta di contributi a fondo perduto che, entro spese ammissibili di 100.000 euro, coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro.

Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;

Si tratta di contributi entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50%.

Per le imprese costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come “contributo a fondo perduto” e per un altro 50% come “finanziamento agevolato” di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili.

Il tetto massimo è di 400.000 euro.

Per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il “contributo a fondo perduto”, mentre quelle di investimento anche con il “finanziamento agevolato”.

Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.

Modalità di presentazione e termini

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli pubblicato dal Mise:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.