Emergenza Coronavirus:Bonus 600 Euro

19.03.2020

Coronavirus, bonus 600 euro per autonomi e partite Iva: chi può richiederlo e come

Un bonus di 600 euro. All’interno del maxi decreto Cura Italia pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, ci sono anche delle misure dedicate agli autonomi, ai possessori di partita Iva e ai co.co.co, ma non solo. Studiato per tentare di contenere gli effetti negativi che l’emergenza coronavirus sta producendo sul l’economia nazionale, al momento si potrà richiedere solo per il mese di marzo.
Vediamo nel dettaglio come funziona.

Se all’inizio erano stati previsti 500 euro, il bonus è stato ampliato a 600 euro e potrà essere richiesto direttamente all’INPS.
Come già annunciato dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell’Economia, inoltre, probabilmente verrà esteso anche per il mese di aprile.
Il Governo, infatti, nel tentativo di sostenere l’economia italiana, ha già previsto altri decreti simili destinati ai lavoratori.

 

A chi spetta il bonus di 600 euro?

Nello specifico, ecco tutti coloro che possono accedere al bonus 600 euro:

  • Liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e co.co.co. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. Gli stessi non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente.
  • I lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.
  • I lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Questi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.

A chi non spetta il bonus di 600 euro?

Non rientrano invece nell’elenco i liberi professionisti iscritti alle casse obbligatorie come i commercialisti, i consulenti del lavoro, gli architetti e gli ingegneri. Tuttavia, si attende che le casse emanino delle apposite misure dedicate alle singole categorie di appartenenza.

Come richiedere il bonus 600 euro?

Dopo aver presentato l’apposita richiesta all’Inps, l’Istituto verificherà i requisiti di chi ha posto domanda e successivamente erogherà l’indennità a tutti coloro che ne hanno il diritto.

In totale, il limite di spesa che il governo ha varato per sostenere questa misura è di 1 miliardo e 800 mila euro, suddiviso in base alle categorie di lavorati. Il bonus è già stato inserito nella Gazzetta Ufficiale. 

Tutti coloro che hanno intenzione di fare domanda, però, dovranno attendere la circolare dell’Inps che disciplinerà nel dettaglio la misura, i requisiti e le modalità di richiesta.