Cannabis light

12.10.2018

Canapa legale: Giro d'affari da 44 milioni l'anno e 1000 posti di lavoro

La diffusione delle coltivazioni di canapa è un fenomeno abbastanza recente: la quasi totalità delle coltivazioni (92,7%) è iniziata negli ultimi cinque anni e più della metà negli ultimi due (il 29,3% nel 2014 e il 24,4% nel 2015). Nel grafico si possono analizzare  le motivazioni che hanno spinto gli imprenditori a iniziare le coltivazioni di canapa.

Nel primo periodo considerato dal 1998 al 2006,vi sono la passione e il desiderio di sperimentazione, seguite dalla diversificazione della produzione. Negli anni più recenti dal 2007 al 2015, invece, prevale nettamente l’obiettivo di diversificare l’ordinamento aziendale e compaiono altri tipi di fattori determinanti, quali la volontà di tutelare il territorio, creare nuove filiere locali o rilanciare questa coltura sul mercato.

Immagine grafico canapa

L'andamento del mercato italiano

Per quanto riguarda l’andamento del mercato italiano durante la fiera nazionale della canapa,a maggio 2017, un’azienda EasyJoint appena nata ha presentato una varietà italina di erba, l'Eletta Campana, con il THC (tetraidrocannabinolo, principio psicoattivo della marijuana) inferiore allo 0,6 per cento, il limite di legge consentito, e dunque vendibile. 
Ha effetti sedativi che, dicono i produttori, sono ricercati perché alleviano ansia, insonnia, dolori mestruali e altro.

Per poter affrontare il discorso anche dal punto di vista politico - è stato chiesto un incontro al Ministero dell'Agricoltura e ci sono già stati contatti con parlamentari ed esponenti di Federcanapa - è stato chiesto ad un esperto di settore di provare a tracciare i possibili sviluppi di mercato della cannabis light.

La stesura del report è stata affidata a Davide Fortin della Sorbona di Parigi, ricercatore del Marijuana Policy Group di Denver, lo stesso che si è occupato della consulenza sulla legalizzazione in altre aree del mondo, come il Canada.

Dopo aver esaminato i dati di Easyjoint nei primi mesi, Davide Fortin prevede che "le attività commerciali di cannabis light in Italia potrebbero generare un fatturato annuo minimo di circa 44 milioni creando l’equivalente di almeno 960 posti di lavoro fissi. Inoltre, poiché la filiera produttiva è quasi totalmente confinata in Italia, le previsioni circa le oltre 20 tonnellate acquistate porterebbero all’erario una tassazione minima annua attorno ai 6 milioni di euro" sono state queste le conclusioni del report.

Associazioni regionali che promuovono la coltivazione della canapa