Bonus Investimenti Sud

29.04.2021

AGGIORNAMENTO: la Legge di Bilancio 2021 ha approvato la proroga dell'agevolazione del credito d'imposta per il Mezzogiorno fino al  31/12/2022

 

 

Adesso ti spieghiamo cos'è il credito d'imposta per il Mezzogiorno..

Il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è concesso alle imprese che hanno effettuato l’acquisizione, anche mediante contratti di locazione finanziaria di:

  • Beni strumentali nuovi;
  • Macchinari;
  • Impianti e attrezzature.

Quali sono i requisiti principali per i beni agevolabili?

  • Il bene strumentale deve essere nuovo dell’attività di impresa beneficiaria del credito.
  • Il bene deve essere destinato a strutture nel territorio nazionale.

 L'agevolazione spetta per investimenti di importo massimo pari a:

  • 3 milioni per le piccole imprese;
  • 10 milioni per le medie imprese;
  • 15 milioni per le grandi imprese.

La norma non prevede un importo minimo dell'investimento da realizzare.

L'acquisizione dei beni devono far parte di un progetto di investimento iniziale e destinato a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).

 

L'intensità degli aiuti

Il Bonus Investimenti Sud è differenziato in relazione alle dimensioni aziendali e all'ambito territoriale.

L'intensità degli aiuti per gli investimenti in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna è:

  • del 45% per le piccole imprese;
  • del 35% per le medie imprese;
  • del 25% per le grandi imprese.

L'intensità degli aiuti per gli investimenti in Molise e Abruzzo è:

  • del 30% per le piccole imprese;
  • del 20% per le medie imprese;
  • del 10% per le grandi imprese.

 

Chi sono i soggetti beneficiari del credito d'imposta?

Possono beneficiare di questo credito, tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e natura giuridica, al di là del settore economico e dal regime contabile adottato.

Non possono richiedere l'agevolazione le imprese del settore: 

  • Industria siderurgica;
  • Carbonifera;
  • Costruzione navale;
  • Fibre sintetiche;
  • Trasporti;
  • Produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
  • Settore creditizio e finanziario, assicurativo.

E ovviamento non possono richiedere l'agevolazione quelle imprese che si trovano in stato di difficoltà.

Le imprese che vogliono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate.