25.09.2019
Si chiama educazione intergenerazionale: nella stessa struttura si incontrano e giocano insieme piccoli e vecchi, tra favole e lezioni di cucina. "Esperimento riuscito"
L'ospite più piccola si chiama Neda e ha 9 mesi, quella più anziana Maria e tra poco raggiungerà i 100 anni.
Sono 2 delle 120 persone che attualmente usufruiscono dei servizi del Centro Anziani e bambini insieme di Piacenza, una realtà unica in Italia perché in un solo edificio accoglie un nido per l'infanzia, una casa di riposo e un centro diurno per anziani (servizi convenzionati con Comune e Ausl).

“Straordinario esempio di convivenza tra generazioni - ha detto Elisabetta Gualmini, vice presidente della Regione Emilia-Romagna con delega al Welfare - Un progetto di grande valore sociale e pedagogico, che consente alle persone anziane di sconfiggere la solitudine e il senso di inutilità e ai bambini di godere dell'affetto e dell'esperienza di nonni aggiuntivi”.
Dall'apertura, il centro – che propone un modello educativo e sociale simile alle esperienze di Saint Maur des Fosses (Parigi) e Seattle (Stati Uniti) – sono 280 i bambini accolti nel nido, 150 gli anziani ospiti della casa di riposo e 60 quelli che hanno frequentato il centro diurno.
Altre realtà di educazione intergenerazionale
A Vincenza, un nido famiglia organizza per un giorno alla settimana attività dei bambini presso una casa di riposo. Gli anziani rinascono e anche i disabili sono più sereni e per i bambini è una gioia giocare con i "nonni"che li riempiono di coccole.
A Verona, nel mese di maggio, un'iniziativa nata da un nido famiglia, ha organizzato presso una casa di riposo 6 incontri protetti in cui i protagonisti erano i bambini e gli anziani coinvolti in un progetto intergenerazionale educativo-psicomotorio.
A Lecco, sono state organizzate delle attivà ludico-ricreative presso il centro diurno per gli anziani con la partecipazione dei bambini, incentrate sulla riscoperta e scoperta dei 5 sensi.