Asili Nido e Micronido: dati non sottovalutare!

09.05.2019

Gli asili nido italiani sono in grado di accogliere appena 175mila bambini su una platea potenziale che si avvicina al milione e mezzo di individui.

E’ sicuramente un dato rilevante, proprio per questo è necessario istituire più asilo nido e micronido, significa che può essere un’enorme occasione per ridurre quel bagaglio di disuguaglianze che ereditano, loro malgrado, i bambini provenienti da contesti svantaggiati.

Un’opportunità formativa unica, tanto più equa quanto più disponibile anche per le famiglie in disagio economico o meno integrate nella società.

 

La Sardegna si presenta con un significativo 27,9%, nei prossimi anni potrebbe avvicinarsi o addirittura raggiungere il 33%.

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La forte disomogeneità interna della Sardegna

Con il 27,9%, la Sardegna rappresenta un'eccezione tra le regioni del mezzogiorno per il livello di copertura degli asili nido.

Questo dato medio però è il risultato di una distribuzione non omogenea. Selezionando i 10 comuni dell'isola con più abitanti tra 0 e 2 anni, notiamo come si oscilli tra il 73% di Selargius e il 22% di Alghero, valore comunque in linea con la media nazionale.

Di rilievo il fatto che i due maggiori centri dell'isola, Sassari e Cagliari, abbiano superato largamente l'obiettivo europeo, rispettivamente con il 49,5% e il 41,3%.

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Se invece ci si sposta in aree meno centrali, la copertura dei servizi per la prima infanzia scende notevolmente.

È il caso dei comuni dell'Ogliastra, dove il dato si attesta al 13%. Ma anche in questo caso, si registra una notevole variabilità interna. Basta confrontare il dato dei due centri principali di questa provincia sarda ora abolita: Lanusei (34,4%) e Tortolì (11,1%).