Al via le domande per il tax credit librerie

15.09.2022

Premessa

L’art. 1, commi 319-321, della Legge n. 205/2017 ha riconosciuto, a decorrere dall’anno 2018, agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, un credito di imposta nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per le librerie ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite.

L’agevolazione è stata riconfermata dalle successive manovre finanziarie e, da ultimo, anche dalla Legge di Bilancio 2022 che, come già avvenuto nel 2021, ha incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 le risorse destinate al credito d’imposta (art. 1, comma 351, Legge n. 234/2021).

Per le annualità 2022 e 2023, relativamente alle spese sostenute nel 2021 e 2022, dunque, sono state elevate a 17 milioni di euro le somme messe a disposizione per ciascun anno.

Lo stanziamento dovrebbe tornare, invece, a 7 milioni di euro nell’anno 2024.

Soggetti beneficiari e modalità di calcolo dell’agevolazione

Sotto il profilo soggettivobeneficiari dell’agevolazione sono gli esercenti attività commerciali che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale (come risultante dal Registro delle imprese):

  • 47.61 - Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati
  • 47.79.1 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.

Inoltre, gli esercenti devono:

  • avere sede legale nello Spazio economico europeo (SEE);
  • essere soggetti a tassazione in Italia per la loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale a cui sono correlati i benefici;
  • aver sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente (in questo caso nel 2021), ricavi derivanti da cessione di libri, anche usati, pari almeno al 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali dove si svolge la medesima attività di vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con Decreto, anche in relazione all’assenza di librerie nel territorio comunale con i seguenti limiti:

Spesa ammissibile

Limite

IMU

€ 3.000

TASI

€ 500

TARI

€ 1.500

Imposta sulla pubblicità

€ 1.500

Tassa per l’occupazione di suolo pubblico

€ 1.000

Spesa per la locazione (incluse le spese di registrazione del contratto)

€ 8.000 (al netto dell’IVA)

Spese per mutuo (costo della rata al netto degli interessi + eventuali spese accessorie come notaio, perizia ed assicurazione)

€ 3.000

Contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente

€ 8.000

Termini per la richiesta dell’agevolazione

e domande per il riconoscimento del credito d’imposta librerie 2022, spettante in relazione alle spese sostenute nel 2021, possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 di oggi, 15 settembre 2022, fino al 28 ottobre 2022 alle ore 12:00