Dark Kitchen

Di cosa si tratta?

La Dark kitchen è la nuova tendenza nel mondo della ristorazione: ristoranti senza tavoli e con una cucina che prepara piatti solo ed esclusivamente per il servizio a portar via.

Un fenomeno nato nel mondo anglosassone che ora, a causa della pandemia, si sta sviluppando anche nel nostro paese.

Dark Kitchen: come funziona?

Il funzionamento delle Dark Kitchen è tanto semplice quanto rivoluzionario. C’è una cucina e c’è uno (o più) chef. Tanto basta.

Niente tavoli, niente camerieri. Il cliente mangia direttamente sul tavolo di casa, sulla scrivania del proprio ufficio o su una panchina al parco. L’ordine viene effettuato telefonicamente e i piatti scelti vengono recapitati all’indirizzo desiderato e nelle tempistiche richieste.

Come viene trasportato il cibo? Può essere acquistato con modalità take-away oppure tramite spedizionieri specializzati come i famosissimi Deliveroo, Foodora e Just Eat.

Il food delivery è già accantonato? Crediamo proprio di no.

E sarebbe assurdo pensarlo, visto che la sua esplosione sta toccando gli apici proprio in questa fase storica. Basti pensare che solo nel 2020 ha segnato un giro d’affari di circa 35 miliardi di dollari e che gli esperti ne stimano una crescita annuale del 20% annuo fino al 2030.

Quindi? La realtà è che il food delivery presuppone l’esistenza di una cucina, ma anche di un locale annesso nel quale accogliere i clienti. Si può consumare in loco oppure no. Possibilità che nella Dark Kitchen non esiste.

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L’importanza della sicurezza

Quella delle dark kitchen è senza dubbio un’iniziativa figlia di questo periodo storico in cui i ristoranti sono chiusi o comunque aperti solo a determinate stringenti condizioni, ma probabilmente è un fenomeno che resisterà anche dopo la pandemia. In ogni caso, l’aspetto fondamentale è che si rispettino le norme a tutela dei consumatori, una fra tutte: la cucina deve essere separata dalla zona dedicata all’asporto.

A partire quindi dalle severe regole igienico sanitarie, che devono essere puntualmente adottate dai ristoratori, fino ad arrivare al packaging, che deve essere adeguato a questo genere di servizio così da preservare la freschezza qualità della pietanza, i consumatori devono essere tutelati con regole chiare e trasparenti.

Consigli utili per realizzare la tua idea?

  • Business PlanE' necessario stimare i costi e il fatturato per la realizzazione dell’investimento, analizzare la concorrenza in modo da non dover avere nelle vicinanze attività simile alle tue, e infine,definire il target di clientela a cui rivolgersi.
  •  Marketing Plan: E' necessario analizzare tutti modi in cui poter sponsorizzare e pubblicizzare la tua attività. E' strategica la sponsorizzazione sia attraverso i canali tradizionali ma sopratutto attraverso i canali on-line.
  • Ricerca di fondi: Per poter avviare la tua attività ti aiuteremo a trovare il finanziamento o il contributo a fondo perduto più giusto per te.
  • Regolarizzare l'attività: Una volta che hai esaminato tutti i pro e i contro e hai i mezzi per poter concretizzare la tua idea, devi decidere se aprire la tua attività sotto la forma di impresa